Ma quanto siamo pigri? Ammettiamolo dai, soprattutto quando giriamo in internet con l’idea di fare un acquisto o di compilare un form, lo vogliamo fare in tempi brevi e con il minor sforzo possibile.
Quindi, meno punti di domanda incontriamo sul nostro percorso meglio è!
Perché vi dico questo? Perché molte volte non ci capacitiamo di come un utente, una volta atterrato sulla nostra landing, non compili il form o completi l’azione. Molto probabilmente gli abbiamo messo davanti qualcosa che lo fa pensare troppo e questo, l’utente medio di internet, non lo vuole.
Per avvalorare questa tesi vi cito uno studio condotto da una società di trading che ha diviso equamente il traffico sul suo sito in due parti uguali; ad entrambi è stato sottoposto lo stesso form ma con un’introduzione differente:
Nel primo, ovvero quella che ha riscosso meno successo, si chiedeva all’utente se voleva modificare la struttura del suo portafoglio titoli, portandolo ad un livello superiore; nel secondo, invece, si chiede solo di inserire dei semplicissimi dati per ricevere una guida gratuita. In quest’ultimo l’utente non è chiamato a pensare o a rispondere a nessuna domanda, deve semplicemente inserire nome, cognome e mail.
Il primo form invece, porta l’utente a chiedersi:
- Vuoi cambiare le azioni?
- Cosa comporta questa modifica?
- Hai un portafoglio titoli da migliorare? Oppure, sei felice di quello che hai?
Come vedi le domande sono diverse e non è detto che l’utente abbia tempo e voglia di stare lì a riflettere e rispondere.
Il secondo form dice solo: “vuoi una guida gratuita?”, perché rifiutarla, bisogna solo compilare tre campi impiegando all’incirca 15 secondi, senza nessun ragionamento e nessuno sforzo cognitivo.
Questo comportamento viene definito trend di convenienza, un trend secondo il quale le persone sono alla ricerca costante di ciò che gli possa rendere la vita più semplice e comoda.
Pensate a quando fate un acquisto su Amazon, da un po’ di tempo abbiamo il tasto “acquista con un clic”. Non dobbiamo fare nulla, solo premere quel bottone e tutto va in automatico; non abbiamo info sulle spedizioni, condizioni di vendita, garanzie, eccetera, sono tutte consultabili, ma solo se lo vogliamo noi.
Quando create la vostra landing tramite il nostro software Landing Pages Manager badate molto a queste cose, cercate di rendere il più semplice possibile l’esperienza per l’utente.
Ricordate che le persone sono creature pigre che rifiutano i “puzzle” e non vogliono fare del lavoro inutile, quindi meno domande ponete sulla landing, meglio è.
Come potete vedere nei template qui sopra (tutti personalizzabili secondo le tue esigenze), la struttura è veramente essenziale e il form porta l’utente a compilarlo in maniera semplice e veloce.
“Ricorda, la piena autonomia e libertà che hai con il nostro innovativo software, è un’arma a doppio taglio. Senza delle adeguate conoscenze del tuo business, del mercato e della tua clientela rischi di fare dei buchi nell’acqua”.
Segui i consigli che settimanalmente ti diamo sul nostro blog e grazie a Landing Pages Manager e alla sua semplicità d’uso non ti resterà che metterti comodo sul divano ad ammirare i risultati…come ti ho detto all’inizio siamo esseri pigri per natura, perché ribellarsi?